Temperatura e domotica:

la qualità della vita negli ambienti antropizzati è fondamentale, e la temperatura è uno standard di comfort da non sottovalutare mai

Sono ormai almeno una decina d’anni che la domotica, concettualmente una scienza che esiste da sempre, benché se ne faccia ufficialmente risalire la nascita alla terza rivoluzione industriale, è realmente entrata nella vita quotidiana. Essa si è caratterizzata in senso fortemente interdisciplinare e, grazie all’apporto della tecnologia, non solo è una realtà, ma è in continua evoluzione proprio grazie al fatto che a tale crescita concorrono professionalità tecniche variegate, dall’elettronica all’ingegneria edile, dall’automazione industriale alle telecomunicazioni e all’informatica.

Tra i ‘comandamenti’ di tale disciplina spicca la riduzione dei costi di gestione mediante un utilizzo ottimizzato e il più possibile semplificato della tecnologia dalla fase di progetto a quella di realizzazione e manutenzione.

Partendo da un ambiente in cui la progettazione viene fatta per aggiunte l’una successiva all’altra, necessariamente si giunge – e presto – a dover affrontare il tema della temperatura. Certo, la questione emerge nelle strutture abitative private, ma facendo un passo avanti entriamo nel campo della building automation, dove molteplici tecnologie si integrano allo scopo di gestire gli impianti tecnologici da un lato in un’ottica green, dall’altro in un ottica di miglioramento del comfort, della sicurezza, della qualità del vivere durante le ore lavorative.

In un edificio intelligente la presenza tecnologica permette di svolgere funzioni sulla base, ad esempio, dei parametri impostati dall’utente.

“I costi per la building automation sono spesso insostenibili”. In effetti non è difficile imbattersi in affermazioni del genere, ma Magiant, da sempre, mette a disposizione un’eccellenza nella rilevazione della temperatura, ovvero la possibilità di integrarsi in un contesto tecnologico già predefinito avendo come unica necessità uno o più personal computer. Chiunque può partire da Serverflu per ottenere risultati propri della domotica: riduzione dei consumi – in questo caso energetici – e loro gestione da remoto. L’edificio intelligente, di conseguenza, è in grado di controllare la variazione della temperatura, da un lato per evitare sprechi e ripristinare, ad esempio, temperature di comfort negli uffici, dall’altro per evitare costosi interventi di disaster recovery.

Serverflu, progettato come rilevatore di temperatura con ingresso USB e disponibile con prolunga, grazie all’interfaccia software con cui viene fornito permette un’agile parametrizzazione da parte dell’utente: ove necessario con soglie di allarme ridotte (è il caso del controllo della temperatura nelle sale server) o più tolleranti (come può avvenire in un ufficio).

E poiché un sistema domotico nella sua interezza è da considerarsi ottimale quando può venire controllato da remoto, mediante alert in formato email o SMS, Serverflu si dimostra una tecnologia importante per rispondere alle necessità dell’edificio intelligente. Un esempio su tutti: impostando correttamente il range di temperatura tollerato in un’area dell’edificio adibita ad ufficio, Serverflu, o – ancor meglio – Umiflu, che rileva sia la temperatura che l’UR, risponde alle necessità di un impianto di climatizzazione intelligente. L’alert permette infatti di intervenire al variare del numero di persone presenti, il quale influisce sulle condizioni ambientali del locale; permette di intervenire in tempi ristretti, grazie al controllo da remoto o al pop up che immediatamente compare sul PC sul quale è installato, sull’adeguamento dell’impianto al variare dell’UR; ancora, permette di arrivare allo spegnimento dell’impianto.

Una consulenza gratuita è a disposizione di ognuno di voi, specialisti e tecnici potranno mostrarvi come, in pochi centimetri quadrati, Magiant sia riuscita a creare un sensore di temperatura e umidità di semplice utilizzo e in grado di garantire continuità del monitoraggio e conseguentemente interventi immediati. Il costo? Basta dare un’occhiata qui per comprendere che si può partire da Serverflu per avvicinarsi all’edificio intelligente.

Un ultimo consiglio: un caso pratico di applicazione in ottica domotica di Serverflu lo trovate nel nostro speciale di oggi, registratevi e scopritene di più!

M.F. Pria