Sensore di temperatura e umidità di Magiant:

il valore dell’elettronica e dell’ampio potenziale di applicazioni dei sensori Magiant ha destato un riconoscimento importante, ma non c’è solo questo da festeggiare…

“La versatilità del sensore di temperatura” ecco come lo storico portale on line www.ilb2b.it, da qualche tempo ribattezzato, con ottimi tempismi e strategia, http://tech-plus.it/, definisce Serverflu. E oltre ad accogliere con soddisfazione un riconoscimento simile, non ci si può esimere dall’offrire su queste pagine le ragioni per cui la versatilità è uno dei punti di forza del sensore di temperatura Serverflu e della sua variante, il sensore di temperatura e umidità Umiflu.

Come è possibile leggere su elettronica-plus  gran parte del valore di questi dispositivi deriva da:

  • il design per drive USB che, grazie al monitoraggio costante delle variabili ambientali, permette di agire in tempi ridotti sulle fluttuazioni di temperatura e umidità che possono recare danni considerevoli;
  • l’ampia compatibilità con svariati sistemi operativi, inclusi Linux e ogni versione di Windows Server, oltre alla possibilità di avere il supporto per utilizzare il sensore di temperatura e umidità in ambiente LabVIEW;
  • il monitoraggio costante anche in condizioni di mancato presidio del PC e l’immediata comunicazione mediante email o SMS del superamento delle soglie stabilite mediante il software incluso nella fornitura;
  • le caratteristiche tecniche che garantiscono il funzionamento tra –20 °C e + 70 °C;
  • il plus di essere prodotti low power;
  • la mancanza di batteria e, di conseguenza, il fatto che non necessitino di manutenzione.

A tutto questo si aggiunge l’uso reale che gli utilizzatori hanno fatto e fanno di Serverflu: il sensore di temperatura è nato, infatti, come alleato per la sicurezza delle server room e dei PC server, dove permette la disaster prevention, e nella maggior parte dei casi viene percepito così. Anche un piccolo sondaggio, tra utilizzatori e no, ci ha permesso di confermare che il core business del sensore è nella protezione delle apparecchiature.

Ma scorrete le pagine di questo blog è scoprirete quanto possano moltiplicarsi le applicazioni del sensore di temperatura e umidità: senza che il processore, da solo fonte di calore, si trovi all’interno di un ambiente sottoposto a monitoraggio microclimatico, si rendono possibili applicazioni che vanno dal controllo della temperatura in musei, locali storici e archivi ad applicazioni in bovinocoltura, nonché nei depositi farmaceutici e alimentari e nel campo della domotica dove monitorare il microclima degli ambienti lavorativi e privati permette di mantenere condizioni di comfort garantendo il benessere per chi trascorre molte ore in ambienti antropizzati.

In chiusura… ricordate che Magiant non festeggia solo un ulteriore riconoscimento delle proprie qualità nella progettazione di sistemi elettronici e sistemi a microcontrollore, ma anche i 100 iscritti all’interessante gruppo “Temperatura” di LinkedIn: cosa aspettate a entrare a farne parte? C’è uno sconto speciale sui sensori che vi aspetta…
M.F. Pria