Sensore di temperatura e di umidità:

conservazione corretta del vino nelle cantine al fine di impedirne alterazioni.

Le cantine di conservazione dei prodotti vinicoli richiedono importanti accorgimenti, poiché il vino è una sostanza in evoluzione costante, particolarmente sensibile a mutamenti delle condizioni ambientali. Il prodotto è infatti soggetto a decadimento se esposto alla luce, alle vibrazioni e agli odori. Ma il fulcro del benessere del luogo e di ciò che vi viene conservato è il mantenimento del microclima: ciò di cui il vino ha bisogno è infatti il comfort termoigrometrico, garantito da un sensore di temperatura e di umidità.
Occorre dunque ridurre al minimo l’escursione termica, causa di contrazioni e dilatazioni del vino: i sensori di temperatura permettono di monitorare le variazioni del parametro che è ottimale tra i 12 e i 16 °C per i vini rossi e tra i 10 e i 12 °C per i vini bianchi. Alcuni viticoltori ritengono tollerabile una temperatura costante tra i 20 e i 22 °C, tuttavia se la temperatura standard è già più elevata di quella ottimale, un improvviso aumento della stessa danneggerebbe gravemente il prodotto. Del resto, un’escursione termica verso temperature più basse, benché pur sempre da evitare tramite sensori di temperatura performanti, è preferibile a quella verso temperature più elevate.
Come anticipato, e benché in passato il parametro dell’umidità sia stato più volte sottovalutato, il confort delle cantine è di tipo termoigrometrico: il valore di umidità relativa della cantina dovrebbe rimanere costantemente compreso nel range 70-80%, monitoraggio effettuabile con sensori di umidità. Più nel dettaglio, un aumento dell’umidità non danneggia il vino, poiché la bottiglia, conservata in posizione orizzontale, contiene un liquido la cui UR è pari al 100%: se all’esterno l’UR aumenta fino a tale soglia il microclima è ancora in condizioni di confort.
Naturalmente per monitorare temperatura e umidità nelle cantine, in mancanza di sensori dotati di specifiche caratteristiche, diverrebbe necessaria la presenza umana continua. Inoltre, stiamo ancora parlando di due tipi di strumenti: sensore di temperatura e di umidità.
La soluzione? Un termoigrometro, in grado di compiere parallelamente le funzioni di sensore di temperatura e di umidità e di monitorare i parametri da remoto: Magiant Umiflu si connette con un ingresso USB a un PC e, per ambienti come appunto una cantina vinicola, svolge le funzioni di sensore di temperatura e di umidità senza necessitare di un processore particolarmente avanzato. Il software gratuito permette di impostare agilmente le soglie oltre le quali entra in funzione il sistema di alert, sia con un pop up sul monitor del PC, sia agendo con un alert inviato tramite email e tramite SMS.
Inoltre, è possibile utilizzare una prolunga di 5 metri, un optional estremamente importante in una cantina: il calore stesso del PC potrebbe infatti alterare le condizioni termoigrometriche, mantenendo il processore a distanza – possibilmente al di qua della porta – Magiant Umiflu, lasciato nella cantina, non perde in precisione e non va ad intaccare il microclima.