Controllo temperatura:

approfondimento dedicato all’organismo ASHRAE, in particolare sull’ottimizzazione energetica di PC server e server room mediante controllo temperatura

Istituita nel 1894, ASHRAE, acronimo di American Society of Heating, Refrigerating, and Air-Conditioning Engineers, ha ben presto assurto lo status di organizzazione internazionale: la sua capacità di emanare linee guida applicabili a livello internazionale l’ha infatti portata ad avere sostenitori e membi in tutto il globo. L’Europa, ad esempio, risponde spesso agli input di ASHRAE recependone le indicazioni nelle norme ISO.

Nata, come ben segnala il nome, con lo scopo di studiare strategie tecnologiche per il miglioramento di riscaldamento, ventilazione, condizionamento e raffreddamento al servizio della salute umana, è naturalmente presto divenuta promotrice di una visione green – compresa la green building – promuovendo ricerca, formazione continua, creazione o implementazione di standard (per i quali segue le specifiche dell’ANSI, American National Standard Institute, presso cui è accreditata.

Non di rado in queste pagine si è fatto riferimento alle linee guida di ASHRAE, nello specifico si è trattatto delle linee guida 189.1-2011: “Standard for the Design of High-Performance Green Building” (anch’esso approvato ANSI). Il riferimento a  questo standard non è per nulla casuale dal momento che tali linee guida includono numerosi spunti di grande interesse che coniugano controllo temperatura e green building. E Magiant non è solo un produttore di  sistemi elettronici avanzati per controllo temperatura e umidità, ma è un’azienda molto interessata e attenta a tutto ciò che ruota intorno al concetto di green, parola ormai d’uso comune con la quale si indica l’importanza sempre più cogente del risparmio energetico.

Dallo standard ASHRAE 189.1-2011, infatti, si ricavano importanti indicazioni per la progettazione di data center sicuri e ad alta efficienza:

  • progettare un data center con attenzione e professionalità al fine di ottenere affidabilità delle apparecchiature, scalabilità grazie alla scelta di componenti modulari, sensoristica avanzata e di alta precisione;
  • prima di avviare la realizzazione, effettuare una stima dei consumi dell’insieme totale delle apparecchiature;
  • effettuare una valutazione LCCA (Life Cycle Cost Analisys): in base alle disponibilità e alla struttura aziendale (PMI o grandi multinazionali) optare per un investimento iniziale consistente che permetterà risparmio nel lungo periodo oppure partire con un sistema scalabile di qualità che permetta di monitorare i costi di implementazione;
  • calcolare, se già esistente, la portata dell’UPS o preventivarne uno in linea con la stima dei consumi precedentemente effettuata;
  • selezionare software che non sovraccarichino la CPU ma anzi le richiedano minori calcoli con conseguente minore richiesta energetica per effettuare operazioni fondamentali.

È palese che, indipendenmente dalla scelta di server room da creare, risulti basilare progettare e realizzare la tecnologie di un impianto di condizionamento ad alta efficienza e minima dispersione energetica: come non considerare quindi elemento cardine di preservazione della server room e del risparmio energetico i sensori di controllo temperatura e umidità? Serverflu, e la sua versione termoigrometrica Umiflu,offrono ampie garanzie di scalabilità e di per sé sono concepiti come prodotti low power e non necessitano manutenzione, riducendo ulteriormente i costi. Ma torniamo alla ASHRAE 189.1-2011. L’elettronica dei sensori Magiant permette il controllo temperatura e umidità costante anche da remoto: si tratta di due fattori ambientali, infatti, che – oltre a aumentare sensibilmente la possibilità di disaster prevention – possono influenzare l’efficienza energetica del data center. Da queste variabili ambientali, infatti, dipendono i consumi energetici degli impianti di climatizzazione: come indicazione di massima (si consiglia sempre di utilizzare la possibilità offerta da Magiant per avere una consulenza gratuita personalizzata) per la parametrizzazione del software per il controllo temperatura e umidità, i range cui si può fare riferimento sono indicati dalla 189.1-2011 e riassunti in tabella.

Valori microclimatici server room

M.F. Pria