Controllo temperatura e umidità:

benessere per i macchinari presenti nelle centrali telefoniche? Controllo temperatura e umidità costante

Una centralina telefonica pubblica è il nodo cardine dal quale si dipanano i servizi di telefonia e ADSL raggiungendo aziende, abitazioni, esercizi commerciali. Le tipologie di centraline sono tre: SGU (Stadio di Gruppo Urbano), SGT (Stadio di Transito) e SL (Stadio di Linea); quest’ultimo è la struttura tecnologica verso la quale convogliano tutti i provider. Indipendemente dalla tipologia, le centraline sono fisicamente strutturate nel medesimo modo: in ognuna di esse sono presenti i commutatori, strumenti in parte costituiti da blocchetti disposti in orizzontale collegati alle schede che generano i diversi tipi di segnali, in parte da strisce in verticale collegate ai cavi che giungono, tramite specifici armadi posizionati lungo le strade pubbliche, fino agli edifici dove viene erogato il servizio finale.

L’architettura , complessa, è anche molto delicata soprattutto per quanto riguarda i danni che, con carenze nel controllo temperatura e umidità, possono incidere sul funzionamento delle apparecchiature con danni anche gravi per l’azienda e disservizi per gli utenti. I parametri di controllo temperatura e umidità influiscono molto sulla protezione delle centraline: una carente precisione nella rilevazione igrometrica, ad esempio, può portare ad un accumulo di elettricità statica che può provocare con le proprie scariche danni all’elettronica con ripercussioni anche sulla preservazione dei dati. Le condizioni microclimatiche da monitorare mediante controllo temperatura e umidità sono comprese tra i 18 e i 27 °C con UR pressoché costante al 65%, parametri che devono agire in sinergia con dispositivi di pulizia dell’aria. Sulla base dei parametri appena citati si può facilemente obiettare che se le macchine tollerano un range di temperature così elevato, il microclima non è idoneo alla presenza umana per periodi prolungati: e in effetti le condizioni di temperatura e umidità e i carichi termici raggiungono picchi più bassi di quelli destinati agli ambienti antropizzati.

La necessità, quindi, di mantenere il microclima costante nella centrale richiede dispositivi in grado di atturare il controllo temperatura e umidità da remoto. Utilizzando i sensori pen drive di Magiant collegati ad un PC, la permanenza dell’operatore all’interno della centralina si riduce al tempo necessario a parametrizzare le soglie di temperatura e UR, impostare indirizzi email e numeri di telefono cui indirizzare gli alert in caso di mutamenti dei parametri ambientali, scegliere se utilizzare lo shot-down automatico della macchina in modo tale da interrompere il servizio dando però la garanzia di disaster prevention oppure se utilizzare un’applicazione custom al verificarsi delle criticità.

Serverflu e Umiflu: controllo temperatura e umidità 24 ore su 24 senza necessità di presidio della centralina e possibilità di ricevere allarmi in tempo reale per intervenire sull’impianto di condizionamento, comprendone le cause del malfunzionamento e indicando, nel caso, la via dell’ammodernamento delle macchine. Tutto questo in una pen drive low power che non richiede manutenzione: ognuna di esse può essere installata, in centraline composte da più locali, e parametrizzata diversamente in base alle necessità delle macchine.

M.F. Pria