Come difendere i nostri apparecchi elettronici dai fattori di rischio 

Il monitoraggio ambientale permette di quantificare l’eventuale impatto che le temperature possono avere sui nostri beni.

Esistono diverse componenti e differenti parametri che possono influire sulla temperatura, da quelli ambientali a quelli atmosferici, da quelli energetici a quelli magnetici.

Le polveri, l’umidità ed il vento poi, concorrono anch’essi all’innalzamento ed all’abbassamento della temperatura. Come si comprende, quest’ultima non è rappresentata da un dato assoluto, il linea con le mere stagioni, ma è una variabile imprevedibile ed incostante: abbiamo davvero necessità di utilizzare un buon termometro, perché solo esso potrà esserci di ausilio per un attendibile monitoraggio ambientale.

Ma perché a volte il monitoraggio ambientale è così importante? Scopriamolo insieme.

Fattori di rischio

Che i pc riscaldino, non è una novità. Si tratta di apparecchi elettronici che per il loro solo funzionare presuppongono dispendio e dunque successiva dissipazione di energia e calore.

Coloro che conoscono i potenziali danni derivanti dall’aumento delle temperature, hanno molto a cuore il monitoraggio ambientale, perché conoscono i fattori di rischio per la vita dei nostri pc.

In tale scenario la salvaguardia dei preziosi dati ivi contenuti diventa dunque una necessità. Molti sono soliti controllare la classe di dissipazione del processore, indicata sui cataloghi e sui data sheet, menzionati con la sigla TDP.

Ma anche questo non basta, perché ci sono diversi fattori che concorrono pesantemente all’aumento della temperatura. Fattori interni, quali la polvere, o l’aggiunta di componenti che producono un aumento del calore: meglio verificare se il sistema riesce a mantenere un perfetto equilibrio termico o se, piuttosto, sia predisposto a surriscaldarsi.

Ci sono anche dei fattori esterni, quali il sovraffollamento dello chassis, che rendono più difficile la circolazione dell’aria. Anche il posizionamento del pc a volte influisce sull’aumento della temperatura: esso dovrebbe avere intorno a sé lo spazio per respirare, ma purtroppo, spesso – in particolare quando si ha che fare con pc fissi nei luoghi di lavoro – ciò non è possibile.

Monitoraggio ambientale e precauzioni

Una volta noti i rischi in cui il nostro pc può incorrere, la più naturale conseguenza è quella di cercare delle valide soluzioni per raggirare la minaccia: è comprensibile, visto che i danni non sono affatto irrisori.

C’è chi ricorre al raffreddamento degli hard disk accoppiandoli con scambiatori di calore collegati ad un circuito di raffreddamento a liquido, chi ricerca memorie con dissipatore integrato che possano essere raffreddate da un apposito blocco di ventilazioni a più giranti.

Ogni intervento è apprezzabile  e decisamente lodevole. Il rischio però e che, pur facendo ricorso a tali stratagemmi, la temperatura possa, in ogni caso, avere la meglio sui nostri dispositivi.

Ecco perché il monitoraggio ambientale è fondamentale. E’ opportuno dunque monitorare la temperatura dei locali in cui il pc è adibito ed altresì l’umidità, altro subdolo, deleterio fattore di rischio.

Fare ciò è assolutamente imperativo, perché un monitoraggio ambientale ben condotto può davvero rappresentare una valida strategia di difesa. 

Sistemi di monitoraggio dei fattori di rischio

Temperature esterne, umidità, vento, verifica della presenza di fonti surriscaldanti, rappresentano oggetto del monitoraggio ambientale, che attengono a fattori di rischio esterni al pc.

E per quali interni? Si, perché quello che maggiormente conta è monitorare le temperature e le soglie dell’umidità che l’abitacolo del nostro pc può raggiungere, perché è lì che ha luogo la maggiore produzione e dispersione di calore.

Di sistemi per il monitoraggio possono esservene tanti, molti in grado di controllare la temperatura della scheda madre e della scheda grafica. Alcuni, addirittura, sono capaci di monitorare la velocità delle ventole.

Ma si tratta di sistemi davvero efficienti e risolutivi?

Partiamo con il chiarire che trattasi di software e programmi che vanno istallati ed allocati sui nostri server. Non a caso sono stati creati dei sistemi di monitoraggio di tipo Pen Drive che possono essere comodamente utilizzati e, nel caso occorra, disinstallati con estrema semplicità.

Il sistema d’istallazione e di configurazione poi, è semplicissimo ed intuitivo: diversamente da quello che accade per i generici programmi/ software di monitoraggio reperibili anche sul web, in questi casi non è richiesta nessun ardua procedura di download ed istallazione, che molto spesso risulta incomprensibile ai più.

I prodotti Umiflu e Serverflu  sono sensori USB facilissimi da usare e dagli ottimi risultati.

Essi sono stati concepiti come i più efficaci, professionali sistemi di rilevamento della temperatura e dell’umidità presenti nel locale in cui è installato. Tali sensori  sono altresì in grado di inviare un avviso via e-mail e/o SMS al superamento delle giuste soglie di temperature ed umidità, ciò consentirà di preservare il nostro pc da ogni fattore di rischio, interno o esterno che sia.